Sei senatori M5s saranno reintegrati nel gruppo dopo il no del Collegio di garanzia all’espulsione. Attesa per la decisione della Camera.
ROMA – Sono sei i senatori che dovranno essere reintegrati nel M5s dopo la decisione del Collegi di garanzia di bocciare il provvedimento di espulsione firmato da Vito Crimi lo scorso febbraio. L’allontanamento dal gruppo era arrivato per la scelta di non votare la fiducia al Governo Draghi.
Ora il MoVimento è costretto a riaccoglierli. Resta da capire il loro comportamento, ma i numeri a Palazzo Madama non dovrebbero cambiare visto che i senatori hanno ribadito la loro intenzione di continuare a tenere l’attuale linea.
Lezzi: “Ho sempre ritenuto il provvedimento ingiusto”
Tra i senatori espulsi anche Barbara Lezzi. “Ho sempre ritenuto il provvedimento ingiusto – ha detto riportata dal Corriere della Sera – io avevo chiesto di rifare la votazione per sostenere il governo Draghi con tutti dentro. La mia richiesta nasceva dal fatto che la previsione contenuta nel provvedimento non aveva trovato la realizzazione nella formazione della maggioranza“.
“Da oggi – ha aggiunto – faccio di nuovo parte del gruppo e osserverò i valori che mi hanno permesso di diventare senatrice compresi quelli che mi hanno fatto dire di no ad un governo Draghi“. Non cambia, quindi, la sua posizione e in futuro non è da escludere una posizione diversa da quella del suo partito.
Attesa per la decisione alla Camera
Il M5s nei prossimi giorni potrebbe riaccogliere nel proprio gruppo anche alcuni deputati. Tre esponenti hanno presentato ricorso contro l’espulsione ancora non c’è stata una risposta da parte del Collegio di giurisdizione. Sicuramente a breve arriverà una decisione e questa potrebbe essere molto simile a quella del Senato.
Una scelta che potrebbe complicare (e non poco) i piani dei pentastellati, anche se il presidente Conte sembra aver adottato una strategia completamente differente dalla precedente gestione.